• 0438 21190
  • info@istitutomichelangeli.it

Piero Guarnera, canto lirico

PIERO GUARNERA, baritono (figlio del grande baritono Guido Guarnera, al quale si è naturalmente ispirato). Scoperto artisticamente dal famoso mezzosoprano Gianna Pederzini, ha compiuto gli studi musicali e vocali con la Maestra Maria Carbone, perfezionandosi poi soprattutto con la Maestra Maria Vittoria Romano. A soli 21 anni vince il Concorso Sperimentale A. Belli di Spoleto e qui debutta nel 1984 nell’Elisir D’Amore (Belcore) con la regia di Ugo Gregoretti e l’anno successivo il Don Pasquale (Malatesta) con la regia di Gigi Proietti e la direzione di M. De Bernart. Subito dopo debutta al Teatro dell’Opera di Roma nel Don Giovanni (Masetto), con S. Carroli protagonista, sotto la direzione di Peter Maag e la regia di J. Savary.
Nell’85 vince il Concorso Internazionale Toti Dal Monte per il ruolo di Guglielmo nel Così fan tutte, che poi interpreta a Treviso e a Rovigo (con gli altri vincitori del Concorso viene premiato all’Arena di Verona e canta diretto dal M. R. Giovaninetti nel concerto di premiazione). Inizia così una brillante carriera che lo ha visto impegnato in importanti Teatri italiani ed esteri, al fianco di prestigiosi artisti e diretto da altrettanto prestigiosi direttori d’orchestra e registi. 
Il primo teatro importante che lo ha scritturato è stato il Teatro dell’Opera di Roma, che lo ha poi ospitato in varie opere, da ricordare nell’85 e nell’86, 2 Produzioni di Don Pasquale (Malatesta), con Giuseppe Taddei protagonista, (alternandosi con A. Romero) e con D. Dessì e M. Devia, diretto da M. De Bernart e S. Argiris e con la regia di S. Sequi.
Nel ’90 avviene il debutto al Teatro alla Scala di Milano, con Idomeneo, per inaugurazione della stagione 1990/91 diretto da Riccardo Muti con la regia di Roberto De Simone; a cui seguono Lo Sdegno del Mare di H. W. Henze (Il Capo) e Arabella di Strauss (Lamoral) con F. Lott protagonista e B. Weikl, sotto la direzione di W. Sawallisch.

Ha cantato in tutti i più importanti teatri d’opera italiani, tra cui in particolare al Teatro San Carlo di Napoli (Figaro ne il Barbiere di Siviglia, Tarquinio ne Il ratto di Lucrezia di Britten), al Regio di Torino (Enrico ne Il campanello di Donizetti, Dunois ne La pulzella d’Orleans, Il Barbiere di Siviglia), al Teatro Massimo di Palermo (La Bohéme con la direzione del Maestro D. Renzetti e Madama Butterfly per la direzione del Maestro G. Ferro), al Teatro Lirico di Cagliari (Olivier in Capriccio di Strauss, Ping in Turandot, Paolo in Simon Boccanegra e Hans Heiling di Marschner nel ruolo del titolo alternandosi con Marcus Werba), Falstaff nel ruolo del titolo al Teatro Carlo Felice di Genova, ruolo precedentemente debuttato alla Fenice di Venezia, dove ha cantato anche Figaro ne Il barbiere di Siviglia, a Firenze diretto da Z. Mehta ha cantato L’Amore delle tre Melarance (Leandro) e Nozze di Figaro (Figaro e Conte). Al Teatro Bellini di Catania Lorenzo ne I Capuleti e Montecchi diretto da M. Barbacini e Don Gregorio di G. Donizetti (Don Giulio). Da ricordare anche nel ’99 Falstaff (Ford) al teatro Comunale di Ferrara, direttore Claudio Abbado e regista Jonathan Miller, e nel 2000 il ruolo di “Scrooge” nell’Opera “Incanto di Natale” del M. Paolo Furlani (Prima Assoluta) allestita dal Teatro Sociale di Rovigo e dal Teatro la Fenice di Venezia. Al Petruzzelli di Bari canta ne Il Pipistrello di Strauss, al Pala Rossetti (per il Teatro Verdi) di Trieste La Vedova Allegra (Danilo). Da ricordare anche al Teatro Nuovo di Spoleto il ruolo di Ned in Treemonisha di Scott Joplin per la regia di Lidya Biondi, nell’87 Lucia di Lammermmor (Enrico Ashton) con G. Sabbatini e nel ’98 in prima assoluta, interpreta il ruolo del protagonista (Lui)  ne “Le parole al buio” (Opera vincitrice del Premio Orpheus) del M. Paolo Furlani, direttore E. Mazzola e la regia di Piera degli Esposti.
Al teatro Verdi di Pisa canta ne I pescatori di Perle (Zurga), nel’91 e ’93 è Figaro ne Le nozze di Figaro diretto dal C. Desderi con la regia di R. Guicciardini (produzione del ’90 al Teatro Romano Fiesole e poi portata anche in Inghilterra e in Francia), e poi Cenerentola (Dandini), Don Pasquale (Malatesta) diretto da M. Benini e la regia di I. Guerra; nel 2002 è nuovamente Figaro in una nuova produzione di Nozze di Figaro diretto da A. Pinzauti con la regia di P. P. Pacini.
Importanti anche le Produzioni al Teatro Sociale di Como: nel ’92 è De Siriex in Fedora di U. Giordano accanto a Giovanna Casolla e Nunzio Todisco diretto da J. Acs per la Regia di D. Micheli; nel ’94 è Pasquale in Olivo e Pasquale di G. Donizetti (regia di A.Madau Diaz); Manon di J.Massenet (Lescaut) con M. Berti.
Al Teatro Pergolesi di Jesi nel‘90 è Michonnet in Adriana Lecouvreur accanto a Maria Chiara e Nunzio Todisco, diretto dal M. Daniel Lipton. Al Teatro Verdi di Salerno per la riapertura del Teatro dopo 50 anni nel ’97 è Ford in Falstaff accanto a Rolando Panerai e diretto dal J. Acs, e poi Figaro ne Il Barbiere di Siviglia diretto dal M. Roa con la regia di M. Corradi.  Al Teatro Rossini di Lugo di Romagna (’89 Incisione Live della Nuova Era) canta Fabrizio ne La Locandiera di A. Salieri diretto dal F. abio Luisi. Nel’98 Al Teatro Comunale di Treviso  e al Teatro Sociale di Rovigo è Silvio nei Pagliacci di R. Leoncavallo, direttore G. Andretta

Il primo successo all’estero è dell’87 al Teatro dell’Opera di Montecarlo nel Falstaff (Ford) accanto ad Ingvar Wixell ed Ileana Cotrubas, diretto da R. Armstrong e successivamente dal Maestro Giuseppe Patanè. Canta in seguito nell’88 in Sud Africa e all’Opera di Vienna il Don Pasquale (Malatesta); nel ’90 Teatro Cervantes di Malaga Cenerentola (Produzione di Glyndebourne) (Dandini), accanto a C. Chausson e W. Matteuzzi, diretto da M. Roa e la regia di Emilio Sagi e a Londra al Covent Garden Le Nozze di Figaro (Figaro) e Cenerentola (Dandini).

Debutta alla Opernhaus di Zurigo ne La Bohème (Marcello) accanto ad Angela  Gheorghiu e Vincenzo La Scola e diretto dal M. Frühbeck De Burgos. Nel ’94 per l’Opera Zuid-Maastricht è in Tournée in Olanda in 12 teatri come Marcello ne La Bohème. Sempre in Olanda canta Traviata (Giorgio Germont), Gianni Schicchi nel ruolo del titolo, Manon Lescaut (Lescaut), Il Trovatore (il Conte di Luna) e nel 2001 alla Nederlandse Opera di Amsterdam L’Elisir D’Amore (Dulcamara) (alternandosi con Bryn Terfel) accanto a Roberto Aronica e Norah Amsellem, Direttore Gabriele Ferro e Regia di Guy Joosten. Nel ’94 è a Parigi (Don Giovanni) cover di S. Ramey, portato poi a Tokyo, dove canterà anche Olivo e Pasquale di Donizetti (Pasquale) e Werther di Massenet (Albert). Partecipa all’inaugurazione del Grand Theatre de Bordeaux (’95) ne La Bohème (Marcello), direttore P. Summers. Nel ’98 al Grand Theatre de Tours è di nuovo Malatesta nel Don Pasquale accanto a Patricia Petibon. Da ricordare il debutto di grande successo del ruolo di Carlo Gérard in Andrea Chénier di Giordano all’Opera National de Lorraine di Nancy nel 2008 con la direzione del Maestro Olmi e la regia di J. L. Martinoty.

Ha cantato accanto a Juan Pons, Mirella Freni, Anna Caterina Antonacci, Rolando Panerai, Nicolai Ghiaurov, Roberto De Candia, Giovanna Casolla, Nunzio Todisco, Maria Chiara, Natale De Carolis, Josè Bros, Alexia Voulgaridou, Nancy Fabiola Herrera, Luca Salsi, Joseph Calleja, Martina Serafin, Patrizia Ciofi, e in particolare Josè Carreras in numerosi concerti che hanno riscosso un grandissimo successo.

Ha inciso con la Bongiovanni, Il Campanello di G. Donizetti (Enrico) direttore G. Proietti, per Dynamic Armida Immaginaria di D. Cimarosa (Spatachiatta) direttore E. Hull e Proserpine di G. Paisiello (Pluton) direttore  G. Carella, per Naxos Il Turco in Italia (Poeta), direttore M. Conti.

Dal 2014 è docente nella classe di canto lirico dell’Istituto Musicale “Arturo Benedetti Michelangeli” di Conegliano e dal 2018 dell’Istituto Musicale “G. Gabrieli” di Cornuda.